Come sarà l’unità sanitaria mobile “SOSAN MOBILE”

E’ in fase di allestimento l’ ambulanza dismessa, donata dalla Rotas di Treviso, che vivrà una nuova vita rappresentando un importante ausilio nell’espletamento di alcuni progetti sanitari SO.SAN. che si sviluppano sul territorio. Ne sta seguendo la trasformazione il Consigliere SO.SAN. Roberto Cecchi che ci dirà qualcosa in più.

Caro Roberto puoi dirci qualcosa su questo nuovo arrivo?


Si tratta di un’ambulanza dismessa che con opportune trasformazioni diventerà una unità sanitaria mobile. Va precisato che non potrà in nessun caso effettuare il trasporto di pazienti, ma opererà come postazione fissa. E’ già stata battezzata ‘SO.SAN. Mobile’ e, a differenza dei tanti camper della salute di cui si stanno dotando diversi Distretti, non verrà usata esclusivamente per l’esecuzione di screening differenti, ma servirà, come ambulatorio mobile, anche a centro di assistenza sanitaria, utilizzabile in occasione di congressi, riunioni, eventi Lions; e, contiamo in un futuro, possa essere di supporto alle attività della Protezione Civile.

Sono richieste importanti modifiche?

La più importante è che il mezzo, con la nuova omologazione, dovrà operare esclusivamente da fermo; ciò comporta delle modifiche, ad iniziare dall’energia necessaria, che nell’ambulanza era fornita dal motore in funzione durante l’utilizzo ed ora deve arrivare dall’esterno tramite un impianto elettrico ausiliario a 220V. Bisognerà installare la pompa dell’acqua per un piccolo lavabo e varie attrezzature come PC e strumenti elettromedicali quali defibrillatore, aspiratore, ecc..

Cambierà anche l’arredamento interno?

La distribuzione degli arredi interni prevede un tavolo con due sedute contrapposte, per tutte le attività di screening; un lettino, per eventuale attività di assistenza; rimarrà inalterato l’accesso dalla parete laterale della cabina del veicolo. Allocati nella parete attrezzata ci saranno le dotazioni sanitarie di bordo, il defibrillatore, una piccola bombola di O2, la borsa di emergenza, ecc.

Mi sembra che ci sia parecchio da fare, quali sono i programmi?

Abbastanza; non abbiamo parlato dei lavori sulla carrozzeria esterna, della riverniciatura, della climatizzazione estate-inverno della cabina.

Lavori che, fatti in economia, prevedibilmente si protrarranno per tutta la parte finale di questo 2019. Comunque il mezzo sarà sicuramente operativo per la primavera 2020.

Grazie Roberto e buon lavoro

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