Non ci eravamo accorti di quanto fosse comoda la videoconferenza

Nell’isolamento in cui ci si è trovati nella prima, lunga fase dell’emergenza Coronavirus il web o i social in genere sono diventati un veicolo importante di rottura dell’isolamento in cui si era costretti e, successivamente, l’unica possibilità per molti, di proseguire, almeno in parte le attività usuali.

Alla fine siamo diventati tutti più esperti nella navigazione su internet e nell’utilizzo tanti suoi strumenti che prima avevamo, magari, trascurato.

E’ il caso delle videoconferenze: in SO.SAN. si usavano da un paio di anni, ma poco frequentemente e con una ridotta partecipazione. Addirittura era più alta la presenza alle riunioni tradizionali, che per molti significavano spostamenti di centinaia di chilometri, che negli incontri telematici.

In quest’ultimo periodo si sono organizzate numerose videoconferenze, molto frequentate e con ottimi risultati operativi che ha fatto rivoluzionare la metodologia delle riunioni con la programmazione di numerosi Consigli Direttivi via web e la creazione di nuovi momenti di incontro e verifica delle attività dei Centri di Solidarietà Sanitaria SO.SAN. la cui dislocazione sull’intero territorio nazionale, rendeva in precedenza proibitivi frequenti contatti diretti.  

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