Una partenza al massimo per il nuovo Consiglio Direttivo SO.SAN.

Il nuovo Consiglio Direttivo, votato dall’assemblea dei soci SO.SAN. il 4 luglio ed insediatosi alla fine dello stesso mese,  ha dimostrato disponibilità e laboriosità fuori dal comune facendo ben sperare per una ripresa decisa delle attività SO.SAN. dopo la crisi dovuta al Covid-19.

In una breve intervista, il Presidente Salvatore Trigona ci riassume questi primi mesi di lavoro.      di F. De Toffol

Caro Salvatore nel piano editoriale della newsletter, avevo previsto di aprire il numero di settembre con la ripresa delle attività che accumuna tutto il mondo Lions, ma mi sembra che il direttivo SO.SAN. di pausa estiva non ne abbia fatto.

In effetti debbo ringraziare tutti i Consiglieri per l’entusiasmo e l’impegno manifestato in questo scorcio di anno. Grazie all’impiego oramai consueto delle videoconferenze in pratica si sono annullate le distanze e si è riusciti a sviluppare una mole di lavoro impensabile solo qualche mese fa.

Per una migliore operatività si sono istituiti dei gruppi di lavoro, a cui possono partecipare anche soci non consiglieri, che riferiscono poi al Consiglio Direttivo per le decisioni finali.

In pratica sono state fatte 6 videoconferenza di cui tre Consigli Direttivi e tre gruppi di lavoro

In effetti avete già fatto più incontri in un paio di mesi che nell’intero scorso anno, quali sono i temi che maggiormente vi hanno impegnato?

All’inizio si trattava di ripartire gli incarichi all’interno del nuovo Consiglio uscito dalle elezioni telematiche del 4 luglio, poi si è cercato di impostare l’attività primarie da svolgere anche alla luce dell’inattività del primo dovuta al Covid, come riprendere i contatti con i Centri di Solidarietà Sanitaria SO.SAN. e, cosa particolarmente importante, prendere contatto con i nuovi Officer Distrettuali, a questo proposito sottolineo con piacere come ben 12 distretti abbiano un rappresentante “ufficiale”. Si è cominciato a studiare nuovi progetti per rilanciare la mission di SO.SAN. anche alla luce delle nuove problematiche lasciate dalla pandemia ed il suo strascico.

Mi sembra di ricordare che anche in piena pandemia non siete rimasti inerti.

Purtroppo il Covid ci ha fatto sospendere l’attività in tutti i Centri, ma non siamo rimasti inattivi: ricordo gli interventi della SO.SAN. a favore di famiglie bisognose in Puglia dove sono stati distribuiti i Buoni Spesa tramite il centro di Bari ed alcuni soci che si sono resi disponibili, coinvolgendo Lions Club locali, autorità, servizi sociali ed altre associazioni di volontariato; ed ancora in Sicilia tramite il neocostituito Centro SO.SAN. Messana e gli altri Centri di Paternò, Ragusa e Biancavilla, sono stati distribuiti dei pacchi alimentari. E’ stata utilizzata anche SO.SAN. mobile, l’ambulanza ricondizionata da poco acquisita, che ha avuto il battesimo sul campo ad Arezzo, dove è stata utilizzata per consegnare beni di prima necessità a persone che non potevano muoversi da casa.

Il primo progetto affrontato è nato sull’esperienza di queste attività, denominato “Nuove povertà al tempo del Covid-19”, si basa sulla convinzione che questa nuova strategia di solidarietà sociale vada ulteriormente perseguita da SO.SAN., finché durerà lo stato di bisogno sociale della popolazione.

C’è poi un progetto sviluppato presso il Centro messinese che riguarda la prevenzione della scoliosi infantile con riferimento alle fasce più deboli della popolazione che penalizzate sia economicamente che culturalmente trascurano la problematica proprio nel periodo infantile in cui si potrebbe intervenire in modo risolutivo.

Se il buon giorno si vede dal mattino …

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